La Jolie incontra il “fan disabile”: l’inspiration porn nei media

In ginocchio, perché ha un cuore grande, di fronte al fan disabile. Così, richiamando il più classico esempio di inspiration porn, è stato raccontato l’incontro fra Angelina Jolie e Pasquale Esposito, un ragazzo napoletano andato fino a Venezia per incontrare la sua attrice preferita.

Un episodio sul quale i giornali hannno speso fiumi di inchiostro virtuale. Eppure non sembra una notizia eccezionale il fatto che un ammiratore trovi il modo di incontrare la star dei suoi sogni. Ma c’è un dettaglio che rende tutto appassionante: Pasquale è disabile.

Ebbene sì, il fatto che quest”uomo abbia una disabilità fisica evidente – si muove con una carrozzina su cui è praticamente sdraiato – ha reso tutto più interessante. Così Angelina Jolie è diventata la “diva dal cuore d’oro” che mostra la sua “grande umanità” nel fermarsi a parlare con una persona.

E’ vero che un personaggio di fama mondiale non può materialmente investire qualche minuto con chinque voglia conoscerla, o non potrebbe fare altro. La Jolie quindi è stata gentile nel dedicare un po’ di tempo a un suo ammiratore. Ma se Pasquale non fosse stato disabile, ci sarebbe stata la stessa attenzione? E i giornali avrebbero usato le stesse parole? Sicuramente no.

L’inspiration porn è sempre attuale

Nella foto il titolo di un articolo di un giornale. Ecco il testo: !Angelina Jolie incontra Pasquale sul red carpet, il fan affetto dalla “malattia delle ossa fragili”: il saluto emoziona Venezia”

Come dicevamo, tutto ciò è esemplificativo di cosa sia l’inspiration porn, ovvero quel meccanismo per cui l’immagine o la situazione di una persona disabile viene sfruttata per ispirare buoni sentimenti negli “altri”, quelli che dalla disabilità si sentono lontani.Ed è una singolare coincidenza il fatto che Pasquale abbia l’osteogenesi imperfetta (non è “colpito” nè tantomeno “affetto”, come drammaticamente si legge ancora nei titoli dei giornali, anche importanti), perché è la stessa condizioni che aveva Stella Young, l’attivista australiana che ha coniato l’espressione inspirazione porn. A 10 anni dalla sua scomparsa i media continuano a utilizzare l’immagine della disabilità per smuovere buoni sentimenti e sottolineare la grandezza d’animo di chi fa un gesto gentile verso chi ha una evidente disabilità.

Una narrazione mediatica da cambiare

Il gesto di Angelina Jolie, con tutta probabilità, è stato sincero e spontaneo, anche se forse figlio dello stesso pregiudizio. E’ impossibile conoscere i pensieri dell’attrice, ma è ipotizzabile che abbia deciso di avvicinarsi a Pasquale perché “commossa” dal gesto eroico di essere arrivato fino a Venezia pur nelle sue condizioni. Certo, bisogna ricordare che per chi ha importanti disabilità motorie spostarsi è spesso complicato, ma ciò dipende soprattutto dalle barriere architettoniche. In ogni caso, Pasquale si sarà organizzato come qualsiasi altro fan che voglia incontrare il proprio idolo; questo non dovrebbe fare di lui un eroe.

Quello che però è inaccettabile è la narrazione mediatica che ancora è legata al pietismo, sbilanciata nel riconoscere, a chi si rivolge a una persona disabile, una generosità e una sensibilità superiore alla media.

Narrazioni di questo genere non sono solo parole, ma influiscono sull’immagine collettiva della disabilità. Cambiare il modo in cui si descrivono le persone disabili e in cui si raccontano episodi di questi genere aiuta a cambiare il pensiero e, di conseguenza, a cambiare atteggiamenti e comportamenti. Le parole danno voce ai pensieri: per questo è importante usare quelle corrette.