Stella e la sua idea di inspiration porn

Stella Young ha 14 anni e fa quello che fanno tutti gli adolescenti: la mattina va a scuola e il pomeriggio lo passa con gli amici in giro per bar e negozi. Ma per Stella questa attività è un po’ più complicata: spesso trova ostacoli a entrare e uscire dalle attività commerciali, dato che si muove con una sedia a rotelle.

Stella è nata con l’osteogenesi imperfetta, il suo corpo non si muove come quello degli altri. La soluzione per la sindrome è semplice: utilizzare una carrozzina elettrica. La soluzione per la carrozzina è meno semplice: bisogna abbattere le barriere architettoniche.

Stella Young e la sua prima battaglia civile

E’ il 1996 e Stella, appena adolescente, intraprende la sua prima battaglia civile con i negozi della via principale di Stawell, nel Western Victoria, città australiana dove è nata né cresciuta. Passa negozio per negozio cercando di costruire una mappa delle attività accessibili.

Qualche tempo dopo, in un pomeriggio qualsiasi, un membro della comunità locale bussa alla porta di casa Young. Apre il padre di stella e si trova di fronte a una singolare proposta: una associazione vuole candidare Stella a un premio speciale per il raggiungimento di obiettivi comunitari. Il padre gentilmente rifiuta; non è un obiettivo particolarmente notevole per una quindicenne  andare a scuola al mattino e stare in camera a guardare Buffy l’Ammazzavampiri il pomeriggio. Quella è la vita normale di qualsiasi adolescente.

Descrizione immagine: Stella a figura intera sulla sua sedia a rotelle, ha una maglia nera, del pantaloni scozzesi a trama rossa e degli stivali nera, i capelli corti rossi con frangia laterale

Stella non vuole riconoscimenti, ma opportunità e accessibilità. Finita l’università diventa giornalista e col tempo una attrice comica; gran parte del suo repertorio lo prende dalle interazioni che ha ogni giorno. Per esempio nel periodo in cui ha fatto l’insegnante; entrando in classe il primo giorno, uno studente le aveva chiesto se avrebbe raccontato loro la sua storia per motivarlo. Il ragazzo non aveva capito che lei era la docente: pensava fosse stata chiamata per fare un dibattito.

La sua rivita Ramp

Per raccontare il suo punto di vista sull’inclusione dà vita alla rivista online Ramp up, con “notizie, discussioni, dibattiti e umorismo per tutte le comunità di disabilità dell’Australia”.  Lavora al Servizio di Disabilità per i Giovani e crea il progetto LiveAccess per un migliore accesso ai locali di musica dal vivo.

Stella combatte quello che lei chiama “inspiration porn”, una espressione coniata da lei stessa che si riferisce all’uso delle immagini di persone disabili ad uso motivazionale. “Grazie, ma io non sono la tua ispirazione” spiega dal palcoscenico. Usa la parola pornografia per indicare come tale abitudine riduca a oggetto una categoria di persone a beneficio di un’altra. Usare la vita delle persone disabili come fonte di ispirazione per i normodotati.

Però non serve un atteggiamento positivo, ma azioni concrete. “Non basta sorridere a una scalinata per trasformarla in una rampa di accesso. Non succede mai” dice Stella nei monologhi comici che porta sul palcoscenico.

Stella muore improvvisamente a 32 anni, il 6 dicembre 2014. Il  sito Ramp up è ancora online.

Descrizione immagine principale: Stella ripresa a mezzo busto sul paloc mentre parla; indossa un vestito smaanicato nero con linee bianche che formano quadrati regolari.


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Descrizione copertina: su fondo blu dall’alto logo di Storiecocciute – Inclusive culture; a scendere “comunicazione efficace inclusiva – tecniche di conversazione e comunicazione assertiva quando si incontra la disabilità – con 10 storie reali”; grafica con un ragazzo in sedia a rotelle con maglia gialla e pantaloni rossi e un ragazzo di uno sgabello con maglia bianca e jeans, entrambi seduti di fronte a una scrivnia con pc acceso. In fondo: di Elisa Bortolini, con Cristina Lavizzare, prefazione di Marco Rasconi presidente nazionale UILDM.