Temple Grandin ha 18 anni e da sempre ha una grande passione per gli animali. Riesce a capirli più di chiunque altro. Riesce a interagire con loro più che con le altre persone. Temple fa fatica a gestire i rapporti personali e le emozioni; quando aveva due anni le è stato diagnosticato un danno cerebrale, e pochi anni dopo la sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro autistico.
Al liceo non è stato facile. Quando aveva 14 anni, i compagni la prendevano in giro: la chiamavano ‘registratore’, per la sua abitudine di parlare in modo ripetitivo. Per uno scatto di rabbia, lanciò un libro contro un ragazzo; venne espulsa. Era il 1961; non era poi tanto comune, parlare di autismo in quest’epoca
Per Temple la vita sociale non è facile: lei è diversa, e conformarsi non è qualcosa che riesce ad affrontare con serenità. Per controllare gli attacchi di ansia e panico, Temple deve far ricorso ad antidepressivi; ma ciò che funziona meglio è una hug machine, una macchina per gli abbracci. L’ha costruita lei stessa, ora che deve partire per il college.
Si è ispirata a un macchinario utilizzato per calmare gli animali. Da bambina Temple ha passato molto tempo nel ranch di famiglia. Quando le mucche erano agitate in presenza del veterinario, la zia le faceva entrare in un dispositivo che le stringeva dolcemente: due assi di compensato che premevano l’animale, che piano piano si tranquillizzava. Una sorta di abbraccio meccanismo: il contenimento fisico permette di alleviare lo stress e la tensione.
Un giorno, durante un attacco di panico, Temple si chiude nella macchina, e scopre che anche su di lei ha lo stesso effetto benefico. Ne costruisce una per se stessa. Un abbraccio reale, con un’altra persona, si tramuterebbe in un sovraccarico sensoriale di stimoli e di impulsi, anche contraddittori. Più avanti, Temple proverà la macchina su bambini con diagnosi di autismo scoprendo che, in quelle condizioni, si riusciva ad abbracciali per calmarli.
E’ in questo modo che Tample arriva a comprendere che fra lei e gli animali c’è una speciale affinità. Così, dopo la laurea in Psicologia, prende un master in Scienze animali all’Arizona State University. E non smette più di lavorare per gli animali.
Temple oggi è professoressa di Animal Science alla Colorado State University. Offre consulenza professionale per la progettazione di attrezzature per il benessere del bestiame. Le basta un’occhiata all’ambiente, per comprendere cosa non funziona.
E’ anche un’attivista per l’inclusione scolastica del bambini con spettro autistico; un percorso di apprendimento può aiutarli a trasformare le ossessioni in direzioni più fruttuose. Viaggi a in tutto il mondo, raccontando la sua esperienza. la sua ipersensibilità ai rumore e ad altri stimoli, e la caratteristica di pensare “esclusivamente per immagini”.
Nel 2010, Temple rientra nella Time 100, l’elenco delle persone più influenti al mondo secondo la celebre rivista. E’ stata intervista da People, Forbes e New York Times. E’ una delle personalità più famose fra coloro che hanno la sindrome di Asperger