“Ti piacerebbe passare una serata di allegria e divertimento insieme alla tua famiglia? E’ uno degli slogan scelti per pubblicizzare il musical “Hotel Transylvania”, spettacolo per famiglie ispirato al celebre cartone animato, che andrà in scena a Milano, nel centralissimo teatro San Babila, il prossimo 26 marzo.
Una occasione per andare a teatro tutti insieme, grandi e bambini. Uno spettacolo per tutta la famiglia, sì, ma non per tutte le famiglie. Se qualcuno usa una sedia a rotelle, le cose si complicano non poco.
Accessibile ma non inclusivo
Il teatro infatti, come recita il regolamento pubblicato sul sito, non è dotato di montascale, quindi l’accesso alla struttura deve avvenire da una strada posteriore, precisamente da Vicolo Rasini, tramite il quale si arriva direttamente in platea.
Già questo è un esempio lampante e purtroppo comune del concetto di “accessibile ma non inclusivo”, visto che chi è in sedia a rotelle deve entrare da una porta diversa rispetto a tutti gli altri. Si potrebbe comunque sorvolare su tale aspetto, considerando che è da imputare a cause materiali legate alla struttura dell’edificio. Ci si deve soffermare di più invece una specifica: l’accesso da Vicolo Rasini è possibile “se richiesto dal cliente e concordato con la biglietteria del Teatro”.
Tradotto, significa che è necessario avvisare in precedenza il teatro e assicurarsi che ci sia qualcuno che possa aprire la porta. Insomma non si può semplicemente prenotare il biglietto online e presentarsi poco prima dell’inizio dello spettacolo come farebbe chiunque… Chiunque non sia su una sedia a rotelle.

Infatti il regolamento specifica, addirittura usando il neretto: “Si consiglia di acquistare il biglietto con largo anticipo, definendo con la biglietteria le modalità d’ingresso”. Ma questa, come sa chiunque abbia prenotato un biglietto per un posto disabili a teatro, al cinema o a un concerto, è una prassi comune.
Spettacolo per famiglie, ma i bagni hanno le scale
C’è anche una poco chiara indicazione sui bagni: “Si avverte la gentile clientela che i servizi igienici sono raggiungibili solamente tramite l’utilizzo delle scale”. Detta così sembra quasi di capire che i bagni non siano accessibili, ma sc sembra strano, quindi immaginiamo di sbagliare interpretare. Almeno, speriamo di sbagliare a interpretare.
In conclusione, se qualche bambino che si muove con una carrozzina vuole vedere il musical, o qualche genitore in sedia a rotelle vuole passare un pomeriggio in famiglia, meglio che si organizzi chiamando il teatro e verificando ogni cosa per essere sicuro almeno di poter entrare. Sulla scelta dei posti invece non sembra ci sia discussione: quelli sono già stati stabiliti “vicino alle uscite di emergenza”, piaccia o no.