Giada Canino ha 3 anni e ama la musica; bastano poche note e lei inizia a ballare. A 5 anni comincia a frequentare un corso di ginnastica artistica. Le piace provare a fare capriole e salti sui materassini. Purtroppo nel suo percorso agonistico si intromette un serio problema di salute.
Giada ha la sindrome di Down e questo spesso comporta anche limitazioni alla vista. A causa della sua condizione di ipovedente, subisce due interventi in pochi anni, e i medici sono chiari: l’avventura con la ginnastica artistica deve concludersi qui. Troppo alto il rischio che prenda un colpo alla testa peggiorando la sua situazione.
Giada però continua a ballare ogni volta che ne ha occasione. Aspetta la sera, quando sullo schermo del televisore compaiono le Veline di Striscia la Notizia, per riprodurre i loro balletti. Finché un giorno prende una decisone. E’ il 2017, Giada ha soli 12 anni ma sa cosa vuole. Va da suo padre e, come fa sempre quando ha un annuncio importante, lo chiama per nome: “Elio, voglio andare a lezione di ballo”.
I genitori in un primo momento sono dubbiosi. Come riuscirà Giada a seguire le indicazioni della maestra, a vedere i passi che fa? Eppure lei è talmente convinta, che convince anche loro. Così si attivano e trovano una scuola vicino al paese in cui vivono, Calolziocorte, in provincia di Lecco. Giada comincia a seguire un corso di ballo liscio e latino americano. Fa coppia con un ragazzo che ha i suoi stessi problemi alla vista, e forse per questo si intendono bene. Dopo pochi mesi però le cose cambiano; il ragazzo non vuole più ballare e Giada è l’unica adolescente in un gruppo di soli adulti. Non si trova più a suo agio, e il suo entusiasmo rischia di spegnersi.
Papà Elio si mette alla ricerca di un’altra scuola. Tramite un suo contatto sui social, incappa nella foto di una coppia di ballerini, entrambi con sindrome di Down, che frequentano una scuola di ballo a Villongo, in provincia di Bergamo. Con una telefonata si accorda per una prova.
E’ il 2 maggio 20018, Giada si presenta per la prima volta alla associazione RosyDance. La accoglie l’insegnante Marianna Cadei: “Vediamo come balli e poi decidiamo” le dice. Giada scende in pista e mostra cosa sa fare. Mezz’ora dopo Marianna arriva con la maglia della squadra paralimpica e la dà a Giada: “Se ti va, è tua”.
Inizia così l’avventura di Giada sulle piste da ballo. Due volte a settimana si mette in macchina col papà. Tra il viaggio e la lezione va via mezza giornata: escono alle 3 del pomeriggio e rientrano dopo le 8 di sera, facendo 70 chilometri all’andata e 70 al ritorno. Nulla li ferma.
Giada comincia ad allenarsi con Francesco, primo ballerino, che poi diventerà suo compagno. Latino americano, liscio, breack dance, hip hop; è una ballerina eclettica e versatile. Qualsiasi sia il tipo di musica, Giada intuisce immediatamente il ritmo e si muove in armonia. Quando cominciano le gare, è quasi sempre sul podio.
E’ il 2019, Giada ha 14 anni ed è con la squadra è in Sardegna per Danzabilità, evento che raccoglie ballerini paralimpici da tutta Italia. E’ pronta a ballare con Francesco, ma la maestra Marianna ha un’altra idea. Coinvolge Michele, un ragazzo autistico che balla con loro, che non sempre gestisce facilmente il contatto fisico, ma che trova la sua dimensione quando c’è la musica. L’intuizione è vincente: Giada torna a casa con 5 medaglie d’oro e due di bronzo.
La pandemia ferma le gare, ma non gli allenamenti. Giada continua la sua preparazione in attesa che riprendano le competizioni. E i risultati si vedono. Arriva l’estate del 2021 e i campionati nazionali a Rimini. Papà Elio resta fuori dal palazzetto, e segue tutto in streaming; la mamma la assiste nei 7 cambi d’abito che deve fare fra una esibizione e l’altra.
Giada vince tre medaglie d’oro nelle danze latine, in coppia sia con Michele che con Francesco. Porta a casa anche due bronzi, in coppia nella bachata e in prova singola nella break dance.
La break dance entrerà per la prima volta fra i Giochi Paralimpici nel 2024, in Francia.
Grazie al suo terzo posto, Giada può far parte della squadra paralimpica italiana. Quello è il suo obiettivo, insieme a un sogno nel cassetto: esibirsi nella trasmissione “Ballando con le stelle” insieme al suo idolo, Samuel Peron.
Descrizione immagini:
-in copertina: Giada Canino in pista con un vestito da ballo liscio di colore fucsia. Il vestito ha una gonna ampia fino ai piedi, un corpetto decorato. Giada ha la mano destra poggiata in vita; il braccio è coperto dalla manica. La mano sinistra è in alto, il braccio è senza manica; dalla mano sinistra scende un velo del vestito.
– foto in alto: Giada in pista con un vestito blu a spalline, corpetto con paillettes e gonna di tulle sotto il ginocchio. Giada è a piedi nudi, con la mano destra in vita; guarda verso l’obiettivo.
– Foto in basso: Giada dopo la gara, con al collo le medaglie vinte. Ha gli occhiali, i capelli legati e alza la mano destra con il pollice alzato.