“Sono 17 anni che sono in sedia a rotelle, più di metà della mia vita”
Questo è il racconto che fa Marco Monteverdi in un video sul suo canale youtube nel quale racconta come ha raggiungo una autonomia che a molti sembrava impossibile.
Marco a 16 anni si è ritrovato tetraplegico per un salto sui tappeti elastici finito male. Oggi ha 33 anni e lo scorso 1 marzo, ricorrenza dell’incidente, ha fatto un bilancio: sono più gli anni che ha passato con la carrozzina che senza.
Ma questo è solo il punto di partenza: nel video racconta molto di più.
“Sono più di due anni che vivo da solo, ho 4 assistenti che lavorano per me. Come dico sempre: i miei familiari hanno una persona con una disabilità in famiglia ma è come se non fosse così ed è fantastico”
Marco è riuscito a conquistare quella autonomia che sognava da sempre. Ha costruito una sua attività legata all’editoria con la quale guadagna abbastanza da pagare gli assistenti che gli sono necessari per le incombenze quotidiane.
Non è stato facile. In una società che si aspetta che chi è disabile si accontenti di stare a casa con la famiglia e al massimo aspiri a un posto come categoria protetta, le ambizioni di un giovane uomo che vuole vivere da solo e addirittura fare l’imprenditore sembrano assurde.
Però Marco – in perfetto stile Storiecocciute – ha fatto quello che gli altri ritenevano impossibile.
Come? Puntando su se stesso. E’ vero: la società è negligente, il sostegno materiale pressoché assente, gli aiuti economici centellinati. Però non abbiamo potere diretto su nessuna di queste cose. Si possono ottenere, come racconta la storia di Marco, a patto che ce le andiamo a prendere.
Il primo passo da compiere è quello di trovare un obiettivo da perseguire, giorno dopo giorno, fino a renderlo concreto.
Sembra difficile quando si vive la disabilità gravissima, eppure è l’unica cosa che dà un senso all’esistenza, a prescindere dalle condizioni in cui ci si trova.
Marco ha trovato la risposta cambiando prosepttiva, un percorso che lui ha battezzato “Venti decimi”. Prima un podcast, oggi un libro che trovate su Amazon.

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